Riflessioni sul Vangelo di sabato 25 settembre
Santuario Basilica Nostra Signora di Montallegro sito ufficiale Rapallo

Riflessioni sul Vangelo di sabato 25 settembre

Sabato 25

Giusto, perfetto. Meglio non parlarne. Ammirare il grande rabbino, certo, restare stupiti delle sue parole, dei suoi gesti, dei miracoli eclatanti di cui si parla. Meglio fermarsi all’apparenza, meglio non approfondire. Perché a grattare sotto la crosta si resta inorriditi. Non si parla più di miracoli e di folle saziate, ma di croce e sangue da versare. Non scherziamo, fermiamoci alla prima parte, cortesemente. E che Dio si adegui, per favore. Come possiamo anche solo immaginare che Dio scelga la parte degli sconfitti? Che rinuncia alla sua potenza per stare con noi in maniera definitiva?  Meditare il mistero della croce, da sempre, suscita conversione. Se abbiamo il coraggio di chiederci chi sia davvero l’uomo nudo che pende dalla croce rischiamo la conversione. Meglio non esagerare.

Lc 9,43-45
Mentre tutti erano pieni di meraviglia per tutte le cose che faceva, Gesù disse ai suoi discepoli: “Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato in mano degli uomini”. Ma essi non comprendevano questa frase; per loro restava così misteriosa, che non ne comprendevano il senso e avevano paura a rivolgergli domande su tale argomento.