Riflessioni sul Vangelo  di sabato 26 settembre
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Riflessioni sul Vangelo di sabato 26 settembre

Sabato 26 settembre

Poveri apostoli! E poveri noi! Per noi è misterioso questo consegnarsi, e non siamo poi così certi di volere un Dio debole e fragile, che rischia di essere spazzato via. Eppure, non è questo il grande mistero dell’amore che si dona? La croce non è da capire ma da accogliere e noi, come gli apostoli, siamo pieni di meraviglia per tutte le cose che Gesù fa.

No, Signore, la tua consegna alla violenza e all’odio di noi uomini proprio non la capiamo. Forse avremmo preferito un finale diverso, una vendetta in grande stile, la punizione dei reprobi. Macché, per noi è misteriosa la misura del tuo dono, e ci riempie di meraviglia, Signore disposto a morire per amore!

Lc 9,43-45
 mentre tutti erano pieni di meraviglia per tutte le cose che faceva, Gesù disse ai suoi discepoli: “Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato in mano degli uomini”.
Ma essi non comprendevano questa frase; per loro restava così misteriosa, che non ne comprendevano il senso e avevano paura a rivolgergli domande su tale argomento.