Riflessioni sul Vangelo domenica 12 gennaio
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Riflessioni sul Vangelo domenica 12 gennaio

domenica 12 gennaio

Ho separato le acque di sopra e quelle di sotto perché tu potessi poggiare i piedi ed innalzare la testa verso il Cielo. Ma a te è piaciuto fissare lo specchio d’acqua, rifletterti e compiacerti della tua immagine, di chi sei e di quel che fai. Sei morto in quelle acque, muori ogni volta che ti fissi sul tuo riflesso. Allora ho trovato la soluzione: in quelle acque ho fatto immergere mio Figlio e così il Cielo si è aperto e quella divisione è svanita: ora nelle acque vedi il Cielo! E quella che era una trappola diventa una porta e l’autocompiacimento diventa confronto. Non hai ancora capito, Narciso? Da quel giorno al Giordano, dal giorno del tuo Giordano, ovvero del tuo Battesimo, io ho disegnato sull’acqua del tuo volto il Cielo del Volto del mio Figlio. Tieni pulita la tua acqua, figlio mio, e continua ad avere cura di te: ora ne vale la pena, perché sotto Narciso è nascosto Cristo! Cerca il Volto di Cristo, che poi è anche il tuo!

Con smisurato affetto,

Dio, tuo Padre

+ Vangelo di Luca (3,15-16.21-22)
In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco». Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».