Riflessioni sul Vangelo martedì 19 novembre
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Riflessioni sul Vangelo martedì 19 novembre

martedì 19 novembre

La Salvezza irrompe proprio nel cuore del peccato, la Speranza torna ad illuminare quel volto che da troppo tempo si nascondeva nel buio della vergogna, l’Amore spalanca le porte di quella casa che era divenuta la prigione del vizio. Niente male come incontro! Eppure è impressionante quel che vedono gli altri: «È entrato in casa di un peccatore!». Eccoci qui, noi uomini, troppo spesso incapaci di vedere oltre il peccato: per noi, per la nostra “grammatica di vita”, per il nostro sguardo malato sul mondo, il peccato è l’ultima parola, l’etichetta sintetica. C’è una Salvezza che sta operando grandiosamente in Zaccheo e tutti gli altri si fermano al peccato: coloro che sono chiamati ad essere “tifosi della Speranza”, si comportano come “ratificatori della condanna”; gli “educatori” del popolo di Dio, si mostrano come “carcerieri e accusatori”. Ciechi e da compiangere siamo noi quando non abbiamo la Speranza, quando non vediamo la Salvezza che lavora nel peccato (nostro o altrui); zoppi e da disprezzare noi quando non abbiamo la Carità, quando non siamo la Salvezza che lavora nel peccato. Non siamo al mondo per indicare ai peccatori il peccato (che già conoscono), ma per mostrare loro la via della Salvezza. Questa è l’unica Speranza. 

 + Vangelo di San Luca [19,1-10]

In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, quand’ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!». Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto». Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».