Domenica 21 aprile
Pasqua. Se la vita è eterna, vale la pena di vivere fin d’ora l’amicizia, l’amore per la persona amata, per i propri figli; è bello l’orgoglio di appartenere a questa terra, a questo popolo, è pieno di nobiltà il lavoro per migliorare le proprie condizioni e la terra di tutti; è giusta la fatica della politica, verso la quali in molti promettono di impegnarsi, talvolta nella forma sbagliata dell’uno contro l’altro, per conservare la pace e per contribuire al cammino di ogni uomo verso la sua piena dignità; è vero l’amore alla Chiesa, con le sue ferite e la sua gloria; ha senso il sacrificio necessario per educare i giovani a ciò che è bello e puro; è un bene coltivare il gusto per la musica, per la letteratura e per ogni arte.
Se la vita è eterna, contano le richieste che rivolgiamo a Dio, le promesse, il perdono domandato e ottenuto, la gratitudine espressa nella preghiera, lo stupore provato per la vicinanza del Signore. Se la vita è eterna, può essere un’esperienza reale la consuetudine con i santi, piena di confidenza, l’aiuto da loro implorato e ricevuto.
Tutto questo non verrà cancellato dalla morte: sarà nostra eredità per sempre. Buona pasqua a tutti 
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési 3, 1 - 4
Fratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra. 
Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio! Quando Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria.