Riflessioni sul Vangelo di domenica 7 aprile
Santuario Basilica Nostra Signora di Montallegro sito ufficiale Rapallo

Riflessioni sul Vangelo di domenica 7 aprile

Domenica 7

Non crederò, sentenzia Tommaso. Non può credere alle parole dette da persone tanto incoerenti. Come molti non credono più alle parole del Vangelo perché siamo noi a pronunciarle. Perché la Sposa ha sporcato la sua veste bianca, perché ferite putrescenti ne hanno devastato il volto. Pedofilia, scandali economici, incoerenza, arroganza. Che tutti stiamo sperimentando, che, a volte, abbiamo contribuito a creare. Tommaso non crede alla parole dei suoi compagni perché non riesce a perdonarli, non riesce a perdonarsi, perché il suo sguardo è intorbidito e il suo cuore sperso e rabbioso. Eppure resta. Non se va sbattendo la porta o, peggio sentendosi diverso, superiore, migliore. Resta, nonostante tutto. E nel suo restare, proprio per lui, torna Gesù.

Gv 20, 19-31
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.