Sabato 17
Solitamente quando si vive una conversione più radicale verso il Signore, o si ritorna a Lui dopo tanto tempo che non si frequentava più la Chiesa, non si pregava e non si ricevevano i sacramenti, ci rendiamo conto che c’è stato sempre qualcosa che in un certo modo ci portava a Lui. Tutto d’un tratto un filo rosso unisce tutti i momenti in cui lo abbiamo sentito presente nella nostra vita, in cui ci è stato vicino. Una luce nuova sul passato, frutto della grazia di Dio accolta dal nostro cuore, ci permette di riconoscere una verità che ci sorprende per la sua ovvietà: Gesù è sempre stato con noi, al nostro fianco, non ci ha abbandonato in nessun momento.
Gv 14, 7-14
«Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».
Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.