Sabato 29
«Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». Mt 16,13-19
E’ un dono straordinario la storia che ci lega a Pietro e Paolo. E’ un dono straordinario la nostra appartenenza alla Chiesa, al popolo che crede e segue il Signore. Pietro e Paolo sono stati presi personalmente da Gesù, deboli e peccatori come erano: Pietro diventa il fondamento di tutto; Paolo, il missionario che apre gli orizzonti alla Chiesa. Oggi sentiamo vibrare con evidenza il nostro legame con la Chiesa, che ci appare viva, vivace e vicina all’uomo. Riconosciamo e ringraziamo il Signore Gesù per la millenaria tradizione della Chiesa e per tutti i papi, i vescovi, i sacerdoti, gli educatori, i genitori che sono stati scelti a seguire Cristo anche per noi. In forza di questo legame e di questa storia, la professione di fede di Pietro diventa la nostra.