Venerdì 21
San Luigi Gonzaga, affascinato da Gesù più che dagli onori di corte; dedicato alla carità più che al dispendio delle ricchezze. Nei suoi brevi ventitre anni di esistenza terrena gli sono derivate una pienezza di vita e un’intensità di felicità senza misura. Lo possiamo verificare anche nella nostra personale esperienza, sia pure svolta in modo più superficiale e contraddittorio: dedicare la vita a un Amore grande produce una felicità altrettanto grande.
«Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassìnano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassìnano e non rubano. Perché, dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore. La lampada del corpo è l’occhio; perciò, se il tuo occhio è semplice, tutto il tuo corpo sarà luminoso». Mt 6,19-22