Riflessioni sul Vangelo di venerdì 6 ottobre
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Riflessioni sul Vangelo di venerdì 6 ottobre

Venerdì 6

E’ seria, la salvezza, molto seria. Chiede ascolto, verità, passione. Molti, invece, rifiutano di ascoltare il Signore: sanno già tutto, sono figli di Israele, hanno la promessa in tasca, cos’hanno da temere? Sono gli altri, le città pagane che subiranno il castigo divino! E Gesù li ammonisce: guai a chi presume di non avere bisogno di salvezza! Guai a chi crede di credere, a chi pensa di sapere già tutto... Così per noi: quanto è difficile parlare di Gesù ai cristiani: sanno già tutto! Troppo spesso viviamo la nostra fede come una cosa scontata, come una buona abitudine che ha bisogno solo di essere custodita e nulla più... quanto ci sbagliamo!

 Lc 10,13-16
“Guai a te, Corazin, guai a te, Betsaida! Perché se in Tiro e Sidóne fossero stati compiuti i miracoli compiuti tra voi, già da tempo si sarebbero convertiti vestendo il sacco e coprendosi di cenere. Perciò nel giudizio Tiro e Sidóne saranno trattate meno duramente di voi.
E tu, Cafarnao, ’’sarai innalzata fino al cielo? Fino agli inferi sarai precipitata!’’.
Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me disprezza colui che mi ha mandato”.