Riflessioni sul vangelo di domenica 13 giugno
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Riflessioni sul vangelo di domenica 13 giugno

Domenica 13

Il seme della Parola che porta frutto, la luce della fede che si vede da lontano, quel cambiamento della nostra vita che ci spinge a diventare compassionevoli e misericordiosi, non è frutto del nostro sforzo, non è nostro merito. Inutile farsi prendere da vani scrupoli e sensi di colpa, cosa in cui noi cattolici siamo particolarmente abili ma, piuttosto, di entrare nella fiduciosa logica del contadino il quale, una volta dissodato il terreno e seminato, non va certo tutti i giorni a vedere di quanti millimetri cresce la pianta! Il bene che facciamo tutti i giorni, i semi di vangelo che seminiamo e che germogliano in noi, cresce anche quando non ci siamo ed è bello amare e vivere l’ideale del Regno senza dover necessariamente valutare i risultati del nostro sforzo! È una piccola cosa, il Regno, come il granello di senapa che, però, porta frutto quando meno ce lo aspettiamo e anche le piccole cose, all’apparenza insignificanti, diventano un grande arbusto che resiste alla siccità e al vento e alla cui ombra possiamo rifugiarci, come fanno gli uccelli del cielo citati dal Maestro Gesù. Che bello!

Mc 4,26-34
“Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa. Poiché la terra produce spontaneamente, prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga. Quando il frutto è pronto, subito si mette mano alla falce, perché è venuta la mietitura”.
Diceva: “A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? Esso è come un granellino di senapa che, quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti i semi che sono sulla terra; ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra”.
Con molte parabole di questo genere annunziava loro la parola secondo quello che potevano intendere. Senza parabole non parlava loro; ma in privato, ai suoi discepoli, spiegava ogni cosa.