Riflessioni sul Vangelo  di domenica  21  marzo
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Riflessioni sul Vangelo di domenica 21 marzo

Domenica  21

Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,
Lentamente muore chi evita una passione,
chi vuole solo nero su bianco e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni;
che fanno brillare gli occhi,
che fanno di uno sbaglio un sorriso,
che fanno battere il cuore
davanti agli errori ed ai sentimenti!

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia e pace in sè stesso.

Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che
essere vivo
richiede uno sforzo
di gran lunga maggiore
del semplice fatto
di respirare!

Questa poesia (Pablo Neruda) ci dice che chi non sa morire, non sa neppure vivere.

Giovanni 12, 20 - 33

In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù».
Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà. Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome».
Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!».
La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato». Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me». Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire.