Riflessioni sul vangelo di Domenica 31 gennaio
Santuario Basilica Nostra Signora di Montallegro sito ufficiale Rapallo

Riflessioni sul vangelo di Domenica 31 gennaio

Domenica 31

Marco inizia il suo vangelo con una serie di affermazioni sconcertanti: la missione di Gesù parte dalla predicazione nei territori pagani e il primo miracolo è la guarigione di un indemoniato nella sinagoga. Come se Marco/Pietro volessero dire alla loro comunità cristiana che il pericolo è dentro la comunità stessa, che occorre purificare il proprio cuore prima di vedere nemici ovunque... E l’indemoniato nella sinagoga (!) ci inquieta: nessuna scena da film horror ma la lucida consapevolezza di sapere chi è Gesù e non volerci avere a che fare. È demoniaca una fede che si accontenta di sapere senza agire, senza voler avere a che fare nella concretezza col Signore Gesù. Marco condanna la visione di una fede solo intellettuale, solo esteriore, che non cambia la vita. Siamo avvertiti! 

Mc 1,21-28
Nella città di Cafarnao Gesù, entrato proprio di sabato nella sinagoga, si mise ad insegnare. Ed erano stupiti del suo insegnamento, perché insegnava loro come uno che ha autorità e non come gli scribi.
Allora un uomo che era nella sinagoga, posseduto da uno spirito immondo, si mise a gridare: “Che c’entri con noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci! Io so chi tu sei: il santo di Dio”. E Gesù lo sgridò: “Taci! Esci da quell’uomo”. E lo spirito immondo, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: “Che è mai questo? Una dottrina nuova insegnata con autorità. Comanda persino agli spiriti immondi e gli obbediscono!”.