Mercoledì 13
Noiosa quella preghiera che sentiamo obbligatoria, atto di riverenza, giaculatoria distratta e frettolosa per far vedere a Dio che ci siamo. Oppure, in momenti ben più drammatici, la preghiera diventa invocazione nel pericolo o nella malattia, grido soffocato verso un Dio estremamente lontano (lontano da chi?) che cerchiamo in tutti i modi di avvicinare.
No: la preghiera non è nulla di tutto questo. Dopo una giornata piena di gesti di bene, approfittando del sonno dei suoi, Gesù si ritira a pregare. Che effetto fa vedere Dio pregare! E se lui lo ha fatto, è segno che ciò che fa durante la giornata attinge forza nella prolungata preghiera notturna, nel dialogo intimo e fecondo col Padre. Già: la preghiera, momento in cui stacchiamo dal ritmo della nostra vita e ci mettiamo davanti a Dio, per portare a Lui la nostra giornata, il nostro peso, e poi accogliere nel silenzio profondo del nostro cuore, la sua risposta. Immaginate: dieci minuti d’orologio al giorno (cioè l’un per cento di una giornata...) a metterci, occhi socchiusi, in ginocchio, nel silenzio, a parlare a Dio di noi, degli altri, di Lui. E se provassimo?
Mc 1,29-39
Gesù uscito dalla sinagoga, si recò subito in casa di Simone e di Andrea, in compagnia di Giacomo e di Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli, accostatosi, la sollevò prendendola per mano; la febbre la lasciò ed essa si mise a servirli.
Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta.
Guarì molti che erano afflitti da varie malattie e scacciò molti demoni; ma non permetteva ai demoni di parlare, perché lo conoscevano.
Al mattino si alzò quando ancora era buio e, uscito di casa, si ritirò in un luogo deserto e là pregava.
Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce e, trovatolo, gli dissero: “Tutti ti cercano!”. Egli disse loro: “Andiamocene altrove per i villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!”.
E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demoni.