Riflessioni sul Vangelo di lunedì  7 dicembre
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Riflessioni sul Vangelo di lunedì 7 dicembre

Lunedì 7

Abbiamo visto cose prodigiose. E continuiamo a vederle. Abbiamo visto persone consumate dal dolore e dalla vita incontrare il sorriso del Signore e correre gridando di gioia per la speranza ritrovata. Abbiamo visto persone paralizzate dal peccato e dal vizio essere portate a spalle davanti a Dio da amici veri. Abbiamo visto il perdono donato senza misura, affidato alle mani di poveri preti peccatori come noi, dispensatori di grazia. Abbiamo visto, e ancora vedremo. E tutto il prodigio è scaturito dalla scoperta che Dio è diventato accessibile, si è fatto uomo, uno di noi. 


Lc 5,17-26
alcuni uomini, portando sopra un letto un paralitico, cercavano di farlo passare e metterlo davanti a lui. Non trovando da qual parte introdurlo a causa della folla, salirono sul tetto e lo calarono attraverso le tegole con il lettuccio davanti a Gesù, nel mezzo della stanza. Veduta la loro fede, disse: “Uomo, i tuoi peccati ti sono rimessi”.
Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere dicendo: “Chi è costui che pronunzia bestemmie? Chi può rimettere i peccati, se non Dio soltanto?”. Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: “Che cosa andate ragionando nei vostri cuori? Che cosa è più facile, dire: Ti sono rimessi i tuoi peccati, o dire: Àlzati e cammina? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati: io ti dico - esclamò rivolto al paralitico - alzati, prendi il tuo lettuccio e va’ a casa tua”. Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e si avviò verso casa glorificando Dio.
Tutti rimasero stupiti e levavano lode a Dio; pieni di timore dicevano: “Oggi abbiamo visto cose prodigiose”.