Riflessioni sul Vangelo di giovedì 3 dicembre
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Riflessioni sul Vangelo di giovedì 3 dicembre

Giovedì 3 dicembre

Su cosa si fonda la nostra vita? Su cosa è costruita la nostra casa? Gesù ci ammonisce: costruisci la tua casa sulla roccia della mia parola, sulla parola accolta e vissuta, seguita e concretizzata. Quante volte le parole di Gesù appena appena solleticano la devozione, scalfiscono il sentimento, senza poi diventare concretezza, scelta, atteggiamento di vita controcorrente? Attenti al più subdolo dei pericoli del nostro tempo: la schizofrenia della fede, ascolto la Parola alla domenica a Messa, poi, uscito fuori, la vita è un’altra cosa. Il rischio di annacquare il Vangelo fino ad annegarlo nell’oceano del buon senso è reale e diffuso e dobbiamo essere costantemente orientati alla volontà del Padre. 

Mt 7,21.24-27
 “Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande”.