Mercoledì 29 luglio
Marta e Maria, azione e preghiera, due binari essenziali perché il treno della fede avanzi veloce. Non c’è preghiera autentica che non diventi azione, né azione che trovi forza dell’agire dell’incontro contemplativo col Maestro Gesù. Chiediamo al Maestro di insegnarci a fondare la nostra vita sull’ascolto, perché l’azione che ne scaturisce, il nostro lavoro, il nostro apostolato siano sempre pieni di silenzio e meditazione
vangelo secondo Luca 10, 38 - 42
Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.
Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.
Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».