Sabato 11 luglio
Sai quando capisci di essere un traditore? Quando lo sguardo non sta attaccato a chi hai accanto adesso, ma si spinge a ciò che ti aspetti dopo. Anche perché a mettere da parte si fa in fretta, ma lasciare è ben altra cosa: lasciare è appartenere tanto radicalmente, da non (trat)tenere nulla. Lasciare è fissare ciò che hai scelto, senza disperdere lo sguardo su ciò che hai avuto, o su ciò che vorresti avere. Lasciare è dimenticare le rinunce e abbandonare le aspettative, perché se non riconosci il tutto che hai come ciò che di meglio ci possa essere nella tua vita, allora sei pronto a tradire, perché sei incapace di lasciare. Scegli per lasciare e lascia per essere certo di aver scelto: solo così non tradirai il passo di chi ti ama.
+ Vangelo di San Matteo 19, 27 - 29
In quel tempo, Pietro gli rispose: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna».