Riflessioni sul Vangelo lunedì 29 giugno
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Riflessioni sul Vangelo lunedì 29 giugno

Lunedì 29 giugno

Carne e sangue dell’uomo sono la casa di Dio e la voce dell’uomo è la nuova tavola su cui Lui vuole comunicare la Sua legge. Inutile cercare altre strade: il Vangelo si scrive con il sangue degli uomini, la Chiesa si edifica sulla roccia dei cuori che si lasciano conquistare da Dio. «Ecco la tenda di Dio con gli uomini» [Ap 21,3]: chi non è disposto a fidarsi della carne e del sangue, non incontrerà mai il Signore.  E sono grato a Gesù che da 29 anni, puro suo amore, si fida della mia carne e del mio sangue.


+ Vangelo di San Matteo [16,13-19]

In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».