Riflessioni sul Vangelo giovedì 28 maggio
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Riflessioni sul Vangelo giovedì 28 maggio

Giovedì 28 maggio

Perché "due" siano "uno" bisogna che entrambi muoiano, che ciascuno trovi la sua croce nel cuore dell’altro. Ogni altra via è inganno: l’amore cammina e consuma solo sulla via della passione, sulla via della croce. Per questo l’unità è segno della Presenza di Dio: perché ci sono crocifissi appassionati d’Amore. Cerchi Dio? Cerca chi sia tanto appassionato e pieno di vita da saper morire per qualcuno, magari proprio per te.  

 Vangelo di San Giovanni [17,20-26]

In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:]
«Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato. E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me. Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch’essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della creazione del mondo. Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».