Riflessioni sul Vangelo di giovedì 5 gennaio
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Riflessioni sul Vangelo di giovedì 5 gennaio

Giovedì 5

Come mi conosci? chiede Natanaele. Come mi conosci?, possiamo dire anche noi. Perché veramente Dio sa perfettamente chi siamo, cosa desideriamo, cosa facciamo. Rispetta il nostro carattere e, soprattutto, ci aiuta a tirar fuori l’aspetto positivo anche dai nostri difetti. Natanaele è un criticone; e Gesù, invece, elogia la sua franchezza. Solo sul positivo possiamo cambiare. Come mi conosci? Gesù mi conosce perché, semplicemente, mi vuole bene e desidera davvero che il mio bene si realizzi. Lasciamoci incontrare e cambiare.

Gv 1,43-51
Gesù aveva stabilito di partire per la Galilea; incontrò Filippo e gli disse: “Seguimi”. Filippo era di Betsaida, la città di Andrea e di Pietro.
Filippo incontrò Natanaele e gli disse: “Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella Legge e i Profeti, Gesù, figlio di Giuseppe di Nazaret”. Natanaele esclamò; “Da Nazaret può mai venire qualcosa di buono?”. Filippo gli rispose: “Vieni e vedi”.
Gesù intanto, visto Natanaele che gli veniva incontro, disse di lui: “Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità”. Natanaele gli domandò: “Come mi conosci?”. Gli rispose Gesù: “Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico”. Gli replicò Natanaele: “Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!”. Gli rispose Gesù: “Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico, credi? Vedrai cose maggiori di queste!”.
Poi gli disse: “In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell’uomo”.