Riflessioni sul Vangelo di lunedì 26 dicembre
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Riflessioni sul Vangelo di lunedì 26 dicembre

Lunedì 26

L’odio non si vince combattendo il male, ma perseverando nel bene. Non c’è garanzia di santità in nessuna crociata, ma soltanto nel martirio, perché non ci è chiesto di far morire il male, bensì di far vivere il bene.

 “Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani.
E quando vi consegneranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire, perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete dire: non siete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.
Il fratello darà a morte il fratello e il padre il figlio, e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire.
E sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi persevererà sino alla fine sarà salvato”.[Mt 10,17-22]