Venerdì 30
L’amore è bello come una lampada ben modellata, decorata con arte sopraffina. L’amore è festoso come una processione chiassosa, amplificata dalla gioia condivisa. Ma l’amore è soprattutto saggio come la scorta di ciò che è umile, la cura di ciò che è invisibile. Vi erano dieci vergini, cinque innamorate e cinque capaci di amare. Tutte e dieci erano belle, tutte e dieci profumavano di festa. Ma solo cinque erano sagge, perché il loro amore non era solo trucco e vestito, ma anche segreto. Mentre lo sguardo di tutti, anche quello dello sposo, scivolava sulla processione di lampade, esse stringevano la mano nascosta tra le pieghe di seta preziosa sulla boccetta nascosta di umile olio. Lì era la promessa del loro amore: non si spegnerà la bellezza di questa festa!
Mt 25,1-13 «Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”. Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».