Lunedì 19
Purtroppo non basta fare il bene, bisogna invece essere buoni. I comandamenti dicono cosa sia bene e il camminare fedelmente in essi plasma la nostra stessa bontà, ma non si possono confondere il fine (la bontà) con i mezzi (il bene). Il giovane è indubbiamente generoso, ma nulla di ciò che sta facendo di bene lo tocca così in profondità da deciderne l’identità, da convertirne il cuore. Gesù, che ben conosce il cuore e non accumula beni ma raccoglie i buoni, indica la strada: lascia i beni e diventa buono. Il giovane si allontana triste, perché sperava che l’obiettivo fosse vincere molto, non perdere tutto.
Mt 19,16-22
«Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?». Gli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Buono è uno solo. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». Gli chiese: «Quali?». Gesù rispose: «Non ucciderai, non commetterai adulterio, non ruberai, non testimonierai il falso, onora il padre e la madre e amerai il prossimo tuo come te stesso». Il giovane gli disse: «Tutte queste cose le ho osservate; che altro mi manca?». Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; e vieni! Seguimi!». Udita questa parola, il giovane se ne andò, triste; possedeva infatti molte ricchezze.