Riflessioni sul Vangelo di sabato 3 agosto
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Riflessioni sul Vangelo di sabato 3 agosto

Sabato 3

Ecco Giovanni imprigionato accanto alla reggia di Erode. Per Erode e per chi insegue i propri progetti, Giovanni – come Gesù - risulta scomodo; per questo cerca di censurarlo o di eliminarlo. Ma quando si censura Cristo, si comincia ad aver paura di tutto e si diventa succubi di ogni ricatto, come Erode. Solo chi è libero perché appartiene a  Cristo non si piega a schemi o alla mentalità comune. La vita va fino in fondo, anche fino al martirio, come Giovanni Battista. Anche fino alla risurrezione, con il Signore Gesù.

Al tetrarca Erode giunse notizia della fama di Gesù. Egli disse ai suoi cortigiani: «Costui è Giovanni il Battista. È risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigi!». Erode infatti aveva arrestato Giovanni e lo aveva fatto incatenare e gettare in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo. Giovanni infatti gli diceva: «Non ti è lecito tenerla con te!». Erode, benché volesse farlo morire, ebbe paura della folla perché lo considerava un profeta. Mt 14,1-5