Lunedì 29
Cosa permette di credere, a Marta e a sua sorella Maria? Il legame che hanno con Cristo! Si fidano di Lui perché nessuno agisce e parla come Gesù! La fede è rapporto e abbandono con una realtà presente. E un avvenimento che accade ora. Le parole di Marta nascono da una fiducia diretta, chiara, esplicita in Gesù, Messia promesso, Figlio di Dio che realizza l’umano destino. L’intensità del suo amore verso il fratello Lazzaro, unite all’accoglienza nei riguardi di Gesù, realizzano il salto della fede che riconosce e accoglie il Signore nella sua piena identità: Egli è la vita, la nostra vita, da ora fino all’eternità.
«Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà». Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà». Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella risurrezione dell’ultimo giorno». Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?». Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo». Gv 11, 20-27