Mercoledì 19 febbraio

L’amato è di casa. C’è una dimensione confidenziale nelle parole che due innamorati si sussurrano nel segreto di una camera nascosta agli occhi del mondo. Confidenza motivata dal confidare nella fedeltà dell’altro. Senza confidenza l’amore si squalifica in una semplice storia, senza sussurro la comunicazione ha il peso svolazzante di un post, senza segreto si diventa semplicemente barboni che abitano in piazza. Chi non confida, non ama e chi non ama non conosce davvero. È un segreto che in realtà tutti sanno, ma che nessuno può raccontare. Questione d’amore, questione di vita. 

 + Vangelo di San Marco [8,22-26]
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero a Betsàida, e gli condussero un cieco, pregandolo di toccarlo. Allora prese il cieco per mano, lo condusse fuori dal villaggio e, dopo avergli messo della saliva sugli occhi, gli impose le mani e gli chiese: «Vedi qualcosa?». Quello, alzando gli occhi, diceva: «Vedo la gente, perché vedo come degli alberi che camminano». Allora gli impose di nuovo le mani sugli occhi ed egli ci vide chiaramente, fu guarito e da lontano vedeva distintamente ogni cosa. E lo rimandò a casa sua dicendo: «Non entrare nemmeno nel villaggio».