Riflessioni sul Vangelo domenica 9 febbraio
Santuario Basilica Nostra Signora di Montallegro sito ufficiale Rapallo

Riflessioni sul Vangelo domenica 9 febbraio

domenica 9 febbraio


«Nostro Signore non ha scritto che noi fossimo il miele della terra, ma il sale» [Georges Bernanos]. Severo, ma giusto. Ci è chiesto il CORAGGIO del sale, il coraggio di gettarci e di “lasciarci consumare”, fino a perderci, finché almeno un briciolo della Salvezza che ci ha cambiato la vita sia comunicata a tutti. Ci è chiesto il SAPORE del sale, la forza di essere diversi (significato letterale della parola “santi”), la tenacia nel non confonderci, l’orgoglio di “marchiare il passaggio”, perché non rimanga anonimo. Ci è chiesta la VERITÀ del sale, la compassione vera, che accetta gli insulti di chi, ferito, non sopporta la mia presenza, perché il guarire è sempre anche un bruciare. Forse, allora, è tempo di uscire dalle tane; forse è l’ora della sentinella che sale sulle mura e vigila rimanendo, di fronte al mondo intero, ben aggrappata al vessillo cui appartiene; forse è il momento di dismettere i comodi vestiti del diplomatico, la trasparenza dell’invisibile, per mostrare quella veste bianca, che si intride di Salvezza in ogni Sacramento. 
+ Vangelo di San Matteo [5,13-16]
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.  Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».