Riflessioni sul Vangelo sabato 23 novembre
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Riflessioni sul Vangelo sabato 23 novembre

sabato 23 novembre

Le regole sono comode, ma non spiegano la vita: le regole indicano semplicemente dove camminare per trovare la risposta. Le regole indicano dove stia il cuore e lo custodiscono. Senza regole effettivamente rischi di non trovare mai il cuore o di sciuparlo, ma puoi star certo di non poter vivere senza cuore. Allora segui le regole, sii loro fedelmente rispettoso, ma non illuderti mai di poter essere felice se ti fermerai solo ad esse. Il cuore e un po’ più in là.  

+ Vangelo di San Luca [20,27-40]

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni sadducèi – i quali dicono che non c’è risurrezione – e gli posero questa domanda: «Maestro, Mosè ci ha prescritto: “Se muore il fratello di qualcuno che ha moglie, ma è senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello”. C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette morirono senza lasciare figli. Da ultimo morì anche la donna. La donna dunque, alla risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie». Gesù rispose loro: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono né moglie né marito: infatti non possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: “Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe”. Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui». Dissero allora alcuni scribi: «Maestro, hai parlato bene». E non osavano più rivolgergli alcuna domanda.