Riflessioni sul Vangelo giovedì  15 agosto
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Riflessioni sul Vangelo giovedì 15 agosto

Giovedì 15 agosto
Maria va di fretta e anche noi siamo sempre di fretta. Ma Maria è un vero capolavoro, noi (molto spesso) no. Dove sta la differenza? Noi siamo degli affannati, Lei è "catturata" da un’urgenza. Noi lasciamo che tutto ci prenda tempo, rincorriamo continuamente tante cose, mentre Lei ha fatto una scelta più radicale: sempre Dio al primo posto e questa deve essere l’unica urgenza. Ma dal momento che sia Maria che noi corriamo, il discernimento si fa sui frutti. Chi corre per affanno non conclude nulla di buono o di bello, l’urgenza, invece, produce Bellezza. Bella la carità di una giovane ragazza verso l’anziana cugina, bella la "danza" gioiosa del grembo delle due, bello il capolavoro letterario che sgorga dall’incontro inatteso. Guarda il Duomo di Milano. Se fosse stato fatto con affanno sarebbe un capannone anonimo in cemento (ahimè come tante altre chiese), ma tutti quei secoli di lavoro erano guidati dall’urgenza di dare gloria a Dio, così ne è venuto fuori un capolavoro. Un lavoraccio, certo, ma è tutta Bellezza.  

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto». Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre». Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.  + Vangelo di Luca [1,39-56]