Riflessioni sul Vangelo venerdì 2 agosto
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Riflessioni sul Vangelo venerdì 2 agosto

Venerdì 2 agosto
Non cominciare ad agitarti inutilmente: non è che non puoi farti domande a e su Dio! Il problema è il tipo di domanda. Se chiedi per sapere, ben venga: conoscere Dio renderà più facile riconoscerLo! Ma, se per caso tu facessi domande per fare poi a meno di Dio, allora non troverai risposta. A volte chiediamo a Dio qualcosa, magari anche un miracolo, così da non doverci poi disturbare a mendicare ancora da Lui; a volte chiediamo a Dio qualche concetto, qualche ragione, così da avere sempre più risposte e sempre meno domande, diventando sempre più maestri e sempre meno discepoli. E Dio sarà sempre disponibile ad un miracolo, sempre pronto a svelarci i Suoi segreti, ma non ci illuderà mai: saremo sempre mendicanti, sempre discepoli. Dio ci permetterà sempre di chiedergli qualunque cosa, ma solo per educarci a chiedere Lui: chiedi a Dio, chiedi di Dio, ma soprattutto chiedi Dio!

+ Vangelo di San Matteo 13,54-58

In quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.