Riflessioni sul Vangelo Martedì 12 marzo
Santuario Basilica Nostra Signora di Montallegro sito ufficiale Rapallo

Riflessioni sul Vangelo Martedì 12 marzo

martedì 12 marzo
Pregate, dice Gesù, e cambierà il modo di vedere la vita. Facciamo fatica a pregare, tutti, anche dopo molti anni di tentativi e di esperienza, anche se siamo dei discepoli navigati. Non ci resta che arrenderci all’evidenza, ammettere la nostra incapacità e chiedere al Signore di insegnarci lui a pregare. La preghiera che ci consegna, l’unica che egli ci ha donato, è colma della sua interiorità, del suo slancio verso il Padre, della sua ricerca intima di Dio. Un Dio che è Padre, e madre, che ci invita a riconoscerci parte di un tutto, che ci chiede di elemosinare ciò che riempie il quotidiano restando capaci di guardare all’essenziale e all’altrove. Riscopriamo questa preghiera, facciamola nostra, gustiamola, ripetiamola spesso durante lo scorrere dei giorni. È la preghiera che meglio parla di Dio, e di noi.  (ah, pregare non coincide con la partita "indurre vs abbandonare".... ma è tutta un’altra cosa)

Dal vangelo secondo Matteo 6, 7 - 15
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate.
Voi dunque pregate così:

Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.