Riflessioni sul Vangelo di sabato 8 maggio
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Riflessioni sul Vangelo di sabato 8 maggio

Sabato 8

se, con onestà e passione, cerchiamo di annunciare il regno di Dio e non veniamo accolti ma derisi, è perché chi ci ascolta non ha ancora conosciuto il Signore Gesù. Quando il nostro cuore si apre all’accoglienza dell’infinita tenerezza del Dio di Gesù, allora tutto cambia. Le parole ascoltate e ritenute fantasia diventano esperienza bruciante. Anche i limiti della Chiesa, che vanno riconosciuti ed ammessi, sono interpretati in una chiave diversa. E Dio sovrasta con la sua pacata ed intensa compassione ogni errore, ogni peccato, ogni stanchezza. Non scoraggiamoci, allora, se sperimentiamo l’incomprensione. 

Gv 15,18-21
“Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia.
Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma tutto questo vi faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato"