Riflessioni sul Vangelo di sabato 3  aprile
Santuario Basilica Nostra Signora di Montallegro sito ufficiale Rapallo

Riflessioni sul Vangelo di sabato 3 aprile

Sabato  3

Silenzio, silenzio, per favore.
Gesù giace, rigido, il volto tumefatto e sfigurato, avvolto da un telo di lino tessuto apposta.
La tomba di Giuseppe di Arimatea, che non ha potuto salvare il Maestro malgrado la sua influenza nel Sinedrio e il suo denaro, ora accoglie il rabbi.
L’aveva fatta scavare per sé, quella tomba, ora, ultimo gesto di un amico, la cede al Signore.
E’ tutto finito, tutto tace.
Gli apostoli, sconvolti da quanto accaduto, vagano sotto gli ulivi nei pressi della città, alcuni si sono nascosti per paura di finire come il Signore.
La gente guarda sconsolata i pali delle croci macchiate del sangue raggrumato alla porte della città, già si parla d’altro nei mercati. Il profeta di Nazareth ha osato troppo, come poteva immaginare di passarla liscia?
Belle parole, le sue, ma la realtà è un’altra cosa...
La Chiesa è in lutto, attende, aspetta.
La notte sta per arrivare, la notte più lunga dell’anno, la madre di tutte le notti, la notte dell’annuncio, la notte dell’attesa...