Riflessioni sul vangelo giovedì  2  luglio
Santuario Basilica Nostra Signora di Montallegro sito ufficiale Rapallo

Riflessioni sul vangelo giovedì 2 luglio

Giovedì 2 luglio

Penso che il 2 luglio 1557, in fondo, sia solo “un piccolo grande amore”. La cima di un monte, una piccola roccia, un piccolo "quadretto". Così fa Dio si fa piccolo, a portata di contadino (Giovanni Chichizola) per essere cantato “grande”.Nel suo scendere a Rapallo per raccontare l’avvenimento c’è un non so che Mariano: intravedo la fanciulla di Nazareth, Maria, che si fa piccola nel cantare grande il suo Dio. Eppure è in questa piccolezza che brilla la grandezza dell’Amore: cosa significa amare se non essere grandi solamente della grandezza dell’altro? Così a Montallegro forse converrà portare i nostri amori, troppo spesso simili a palcoscenici, per riconvertirli in semplici mangiatoie. L’Amore è lo sguardo giusto sulla vita, quello che te la fa contemplare in tutta la sua grandezza. Ma perché questo accada, perché tu possa vedere la vita in grande, devi diventare riflesso di uno sguardo dall’Alto: magnificat!  

«L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre».