Riflessioni sul Vangelo di domenica 4 febbraio
Santuario Basilica Nostra Signora di Montallegro sito ufficiale Rapallo

Riflessioni sul Vangelo di domenica 4 febbraio

Domenica 4

La sinagoga è il luogo della Parola, ma non è un luogo chiuso. Gesù trasmette un discepolato che parte dall’ascolto e arriva necessariamente all’annuncio. Il cuore fisso nella Parola anima uno sguardo indomito verso ogni fratello; l’obbedienza alla Legge forgia l’attenzione costante al bisognoso. Per questo nei vangeli Parola e carità sono inseparabili: neanche il tempo di uscire dalla sinagoga che la casa si riempie di bisognosi, rivelando come il vero ascolto si traduca necessariamente nella cura.

Mc 1,29-39

Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano. Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui, si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono