Martedì 24
Spesso, troppo spesso, limitiamo il nostro sguardo alla settimana che stiamo vivendo o, al massimo, alla fine del mese prossimo. O all’anno che verrà. O alla pensione che non avremo mai. E dopo? Dopo dopo? Dopo la nostra morte e quella dei nostri figli e dei nostri nipoti? Alziamo lo sguardo oggi, davvero: davanti all’immensità del cosmo sappiamo capire molte cose. Davanti al mistero immenso che è l’Universo possiamo davvero leggere le nostre piccole vicende con uno sguardo più rasserenato. Viene il Signore, questo solo conta. Vegliamo allora, ne vale la pena.
Lc 12,35-38
“Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese; siate simili a coloro che aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per aprirgli subito, appena arriva e bussa.
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità vi dico, si cingerà le sue vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli.
E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!”.